Una vedova a un giudice sleale
chiede giustizia. Il giudice resiste,
non ha pietà di lei, non del suo male.
La donna va da lui, lo prega, insiste
ogni giorno, ogni volta tale e quale.
Non per bontà quel giudice l'assiste,
le dà ragione in ambito legale,
infine: è stanco, troppe volte ha viste
quelle scene ripetersi. Il Signore
farà così con chi lo prega o chiede
che lo esaudisca in umiltà di cuore.
Gesù è buono, ci ascolta, ci precede
nel domandare. Ma nelle ultime ore
qui, sulla terra, troverà la fede?
Casalecchio di Reno (Bologna), 20 ottobre 2019
Non deve mai venire meno in noi la necessità,
verrebbe quasi da dire il desiderio, di pregare, e questo non tanto perché
possiamo ottenere da Dio ciò che vogliamo, ma per metterci nell’umile
disposizione d’animo di chiedere ciò di cui abbiamo bisogno. Il Signore sa che
ci occorre una sola cosa, che è lo Spirito Santo, per poter affrontare in modo
irreprensibile tutto ciò che ci capita. Pregare è chiedere che siamo pronti ad
affidarci a Dio nel momento della prova. Pregare è anche mettersi nella
disposizione d’animo di chiedere per noi il nostro bene. Non bisogna stancarsi
di chiedere per abituare il nostro cuore al dialogo con Dio nel silenzio della
nostra piccolezza. Anche questa è umiltà; anzi, questa è l’umiltà. La vedova
della parabola sa che il giudice presto o tardi le farà giustizia ed è
fiduciosa pure se quel giudice ha fama di essere disonesto. Tanto più il
Signore, che è buono e giusto, non ci lascerà soli nel momento in cui abbiamo
bisogno di lui. Questo è pure un atto di fede, perché la fede si nutre di
preghiera e la preghiera aumenta la fede. Per questo Gesù chiede se, quando
tornerà a giudicare i vivi e i morti, sulla terra ci sarà ancora la fede, quel
desiderio di essere con Dio e di Dio, in un’unità profondissima. L’amore altro
non è che la volontà dell’animo diretta verso la cosa più bella e importante
che esista, il Signore, appagamento di ogni nostra sete. Ecco perché bisogna
pregare incessantemente. E il Signore sarà con noi.
Copyright testi (C) Federico Cinti 2019
Immagine dal sito : angyliguori.blogspot.com
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