ci chiama a essere docili strumenti
del suo regno. Da noi passa l’amore
di Dio per tutti gli uomini. Impazienti
desideriamo di colmare il cuore
con gioie vane, spesso inconsistenti.
Il mondo passa, ogni bellezza muore
come l’erba del campo. Anche i viventi
passano, ma Gesù li ha riacquistati
alla gioia del Padre, della vita.
Servire ci può rendere beati
senza pretese. Tra le nostre dita
resta la gioia di chi ci ha salvati
e una speranza semplice, infinita.
Casalecchio di Reno (Bologna), 6 ottobre 2019
Non vi è altra
salvezza che nel nome di Cristo: questa è la nostra fede, questo è ciò che ci
anima e dà senso alla vita. Ogni cosa risulta possibile, dopo: è l’accettazione
di tutto quel che siamo e che dobbiamo essere di ciò che facciamo e che
dobbiamo fare. La storia della salvezza inizia con un sì, inizia con Abramo che
ha fede. Nella pienezza del tempo Maria ha fede e dice un altro sì. Non diventa
pesante affrontare le difficoltà che, purtroppo, di giorno in giorno, capitano:
stiamo assolvendo al nostro compito. È un modo diverso, questo, di parlare
della nostra croce: la fede ci permette di accogliere la vita, tutta la vita,
dal suo concepimento fino al suo naturale esaurirsi, come un dono, come l’atto
di fede nella croce che salva. E salva soprattutto noi da noi stessi, dal
nostro egoismo, dal voler decidere anche sulla nostra vita e sulla nostra
morte. La fede non è un insieme di riti da osservare, ma un dono da accogliere,
un abbraccio cui affidarsi sempre, quando siamo nella gioia e quando siamo nella
tristezza. Per questo potremmo dire, secondo le parole del Signore, a un gelso
di sradicarsi e di andare a piantarsi e quello lo farebbe sul serio, perché non
lo diciamo nel nostro nome, ma in quello di colui in cui abbiamo fede. Per
questo siamo servi inutili, nel senso che apparteniamo a chi ci ha creato e
soprattutto riacquistato, ossia redenti. Se ci sostituiamo a lui, nella vita e
nella morte, nostre e altrui, la fede diventa solo un impaccio, un orpello di
altri tempi bui. Ma Gesù è la luce del mondo e noi con lui dobbiamo
testimoniare questa fede, che è la salvezza del mondo.
Copyright testi (C) Federico Cinti 2019
Immagine: dal sito www.affittogiardino.it
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