Giovanni è messo in carcere. Da allora
Cristo va in Galilea, lungo la via
del mare: tra le genti ecco l’aurora,
la grande luce sorgere. Il Messia
annuncia il regno prossimo e dimora
a Cafarnao. Così la profezia
si realizza, si fa presente l’ora
di cui parlava al popolo Isaia.
Mentre Gesù cammina lungo il mare,
chiama i suoi primi Apostoli, Simone
e Andrea, che sono intenti a lavorare:
lo aiuteranno in ogni loro azione
con Giovanni e con Giacomo a pescare
uomini per l’eterna redenzione.
Casalecchio di Reno (Bologna), 26 gennaio 2020
Dopo che Giovanni il Battista è arrestato, Gesù si
sposta lungo il Mare di Galilea, a Cafarnao, nei luoghi di confine tra la terra
promessa e le genti. In questo modo si adempie ciò che aveva profetizzato
Isaia: non a Gerusalemme, ma nella terra di Zabulon e di Neftali sarebbe sorta
una grande luce. Gesù è la luce del mondo venuta a rischiarare chi viveva nelle
tenebre. Da quel momento in poi comincia a predicare la buona novella, a
evangelizzare, ad annunciare che il regno di Dio è prossimo. Tutto è messo in
chiaro, tutto è portato alla superficie, tutto è come deve essere visto: venire
alla luce significa nascere e Cristo è luce del mondo e sua vita. Non è più il
tempo di volgersi indietro, se non per ritrovare i segni che preannunciavano la
verità della storia dell’umanità, ossia che Gesù è l’unico salvatore, è l’unico
senso possibile alle tenebre in cui spesso si brancola. Gesù ha bisogno di noi
nella misura in cui attua il suo disegno di salvezza attraverso e per gli
uomini. Ecco perché in quell’occasione chiama i suoi primi discepoli, i suoi
primi apostoli, vale a dire i suoi primi missionari a testimoniare che quella
luce è finalmente tra noi e in noi. Sono due coppie di fratelli, Andrea e
Simone, che sarà detto Pietro: stanno gettando le reti, perché sono pescatori;
Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, anch’essi intenti nella stessa
occupazione di pescatori assieme al padre Zebedeo. Il Signore li vede, mentre
cammina lungo il Mare di Galilea, e li chiama per essere pescatori di uomini,
annunciatori assieme a lui del regno in tutta la terra. Essi ne sentono la
voce, lasciano tutto subito e lo seguono. La luce entra in loro. di quella
stessa luce occorre che tutti noi ci rivestiamo anche oggi, perché questa è la
nostra missione, proclamare che non c’è altro Dio all’infuori del Signore Nostro
Gesù Cristo. Copyright testi (C) Federico Cinti 2020
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