Da un tenero
germoglio
dal tronco
d’Iesse nacque,
come già si
cantò.
È un fiore
piccolo
sbocciato in
pieno inverno
a mezzanotte
qua.
La rosa è
quella, dico,
di cui Isaia
parlò:
a darci questo
fiore
è Maria
vergine.
Per volontà
di Dio
lei partorì
un bambino,
ma pura in
sé restò.
Piccolo e
dolce è il fiore,
per noi
profuma già,
col suo chiaro
splendore
rompe
l’oscurità.
Vero uomo e
vero dio!
Salvaci da
dolore,
peccato e
morte tu!
ES IST EIN'
ROS' ENTSPRUNGEN
Es ist ein'
Ros' entsprungen,
aus einer
Wurzel zart.
Wie uns die
Alten sungen,
von Jesse
kam die Art.
Und hat ein
Blüm'lein 'bracht;
mitten im kalten
Winter,
wohl zu der
halben Nacht.
Däs Röslein, das
ich meine,
davon Iesaias
sagt:
ist Marie die
reine
Die uns Blüm’lein
hat bracht
Aus Gottes ew'gem
Rat,
Hat sie ein
Kind g'boren,
Und blieb doch
reine Magd.
Das Blümelein, so
klein,
das duftet
uns so süß;
mit seinem
hellen Scheine
vertreibt's
die Finsternis.
Wahr'r
Mensch und wahrer Gott!
Hilft uns
aus allem Leide,
rettet von
Sünd' und Tod.
Voglio mettermi avanti col Natale, anche perché ormai bussa alle porte: sono rimasto molto affascinato da un canto natalizio tedesco, intitolato "Es ist ein' Ros' entsprungen" e musicato dal grande Michael Praetorius (1571-1621), che ho studiato col mio coro, quello ovviamente della Croce. Il testo riprende l'immagine poeticissima del "germoglio di Iesse", di cui parla il profeta Isaia, e la musica è di una dolcezza infinita. Insomma, non ho potuto fare a meno di tentarne una traduzione che potesse essere cantata, come l'originale...
Copyright della traduzione (C) Federico Cinti 2017
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