Negli infiniti abissi siderali dell’oceano
di internet provo a gettare un’ancora, questo blog, che pur non essendo in
alcun luogo si trova fisicamente alla Croce, il quartiere dove sono nato, mollemente
adagiato tra la fine di Bologna e l’inizio di Casalecchio. Amo parlare di me,
descrivermi e descrivere questo mio piccolo spazio all’interno e all’esterno di
me.
A chi non mi conosce dico che la
poesia è venuta ad abitare a casa mia e poi nella mia piccola borgata con una
certa disinvoltura. Mi sono lasciato un po’ prendere per mano e adesso scrivo,
traduco, mi diverto a emozionarmi e a emozionare. Questo dicono mi riesca bene,
in tono colto, ma anche gioviale, in italiano e pure in bolognese.
A chi mi conosce prometto un
Federico nuovo, meno timido di quello che di solito è, non solo di carta e in
chiaro-scuro. Un Federico in movimento tra il centro e l’infinito, alle prese
con ogni singolo frammento del reale in cui si rifrange la complessità del
tutto. Sento che nulla è alieno dal mio essere.
In questo blog la vita si veste
di poesia vera, nei luoghi che mi vedono vivere, che mi sentono parlare. Bologna
e Casalecchio sono lo scenario di questa mia esperienza di odori, sapori,
colori, suoni, ricordi, filtrati dalla lente del ricordo o della riflessione
introspettiva. Non esiste nulla intorno a me per cui non valga la pena di scrivere un
verso o anche solo una sillaba.
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