Nel cuore della Vergine un sorriso
all’annuncio dell’angelo: il Signore
era con lei. S’apriva il Paradiso
al suo Sì. Dovunque lo stupore
della natura. Tutto era deciso
dall’inizio del mondo: il Salvatore
si sarebbe riflesso nel suo viso,
avrebbe amato col suo stesso amore.
Così in lei la salvezza si compiva
per l’universo intero. In quella rosa
mistica era la gioia pura, priva
d’ogni peccato. A Dio qualsiasi cosa
è possibile. In lei la fiamma viva
ardeva: era già madre, era già sposa.
Casalecchio di Reno (Bologna), 8 dicembre 2019
In Maria la
redenzione si fa servizio pieno nell’amore, che è volontà dell’animo alla
realizzazione della salvezza. Dio, preservandola dal peccato originale, la
rende primizia della redenzione. La voce del Signore, per bocca dell’arcangelo
Gabriele, le si fa presente e la saluta nella gioia perfetta della letizia.
Quella giovane è circonfusa di grazia, perché il Signore è con lei ed è la
compagnia più eccelsa e intima che possa esistere. Tra tutte le donne la
benedetta è lei assieme al frutto del suo grembo, come ricorda Elisabetta,
visitata anch’ella dalla grazia di essere madre pure in tarda età. Maria è
colta da giusto timore, perché è il timor di Dio, e resta turbata: quelle
parole le aprono una strada ardua. La sua reazione risponde alla sua umiltà:
non insuperbisce a quell’annuncio, ma quasi ha paura di non esserne degna.
Gabriele la rassicura anche quando ella fa notare di non conoscere uomo. Ma ciò
che è impossibile agli uomini è possibile all’Altissimo. La cosa più
incredibile è che a quel punto Maria abbia detto il suo «sì»: non discorsi ampollosi
e prolissi, ma un semplice «sì». E la natura quasi si stupisce, come si stupirà
davanti al suo parto virginale. Conclude affermando risoluta: «Ecco, io sono la
serva del Signore: si compia in me secondo la tua parola». A quel punto la
storia ha avuto una svolta, la svolta decisiva: nulla sarebbe stato più come
prima. Maria diviene il primo tabernacolo vivente, la prima annunciatrice del
Vangelo, fonte e scaturigine della Chiesa. È grazie a lei se anche oggi nei
nostri tabernacoli contempliamo la presenza viva di Gesù, Figlio suo e di Dio
Padre. Maria è il modello perfetto di santità anche nel tempo del silenzio, nel
tempo d’avvento che ci prepara all’incontro con il nostro Redentore. E di
questo non possiamo che essere sinceramente grati.
Copyright testi (C) Federico Cinti 2019
Immagine tratta dal web
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