Hai incontrato Gesù, Maria di Magdala,
lungo la via. Sul tuo cammino impervio
hai trovato la luce
del mondo. Come un balsamo
Cristo t’ha liberata dalle tenebre
dei tuoi sette demòni. Dentro l’anima
hai provato l’amore
vero, l’amore autentico
che salva da ogni male. Eri nel seguito,
nella piccola Chiesa delle origini
stretta attorno al Maestro
della vita. Nell’ultimo
istante della croce, sul Calvario,
con Giovanni e Maria, la Madre Vergine,
sei stata testimone
del dolore indicibile
del Messia. Sei rimasta tra le lacrime,
finché il grosso macigno inamovibile
non ha chiuso il sepolcro
senza pietà. Uno strazio
t’ha invaso il cuore, un buio senza limiti
t’ha avvolto. Eppure il giorno dopo il sabato
di buon’ora sei andata
alla tomba per ungere
il corpo di Gesù. Che meraviglia
ha sconvolto nell’intimo il tuo essere
quando hai visto la pietra
rotolata, i due angeli
di guardia nelle loro vesti candide
e accanto a te il Signore della gloria
risorto dalla morte
vinta per sempre. Ogni ansia
non esisteva più. Tu per la gioia
lo volevi abbracciare. In quello slancio
il Risorto ti ha detto
che non era possibile,
ma ti ha inviato, Apostola agli Apostoli,
a dire al mondo intero
che egli era vivo, annuncio
di speranza infinita, di vittoria
sulla morte, di splendida letizia
per chi credeva in lui
allora e per i secoli
a venire. Così, Maria di Magdala,
tu sei stata la prima missionaria
del Signore risorto
nella storia degli uomini,
e ora vivi per sempre assieme al Figlio,
assieme al Padre eterno e al Santo Spirito,
senso dei nostri giorni,
eterna gioia e premio.
Casalecchio di Reno (Bologna), 22 luglio 2019
Su Maria di Magdala, da cui il soprannome di Maddalena,
si è scritto tanto, forse troppo. Ciò che emerge dal racconto evangelico è
l’esperienza straordinaria di una donna che ha trovato in Gesù la ragione della
sua esistenza. Il racconto evangelico dice che ha iniziato a seguire il Maestro
dopo essere stata liberata dai suoi sette demòni, vale a dire da tutte le sue
contraddizioni precedenti all’incontro con il Messia, quasi a dire che la
persona vecchia non esisteva più, ma rimaneva solo la nuova. Per secoli è stata
identificata con l’adultera perdonata da Gesù o con la donna che, in casa di
Simone il fariseo, lava con le sue lacrime i piedi di Gesù asciugandoli con i
suoi capelli e cospargendoli con un unguento profumatissimo. Maria di Magdala
segue il Maestro come le altre pie donne, ma con un coraggio maggiore, perché
si spinge fin sotto la croce assieme a Maria, la Madre del Signore, e Giovanni
Apostolo. E attende, attende fino al momento in cui il corpo esanime non sia
deposto dalla croce e sepolto nella tomba di Giuseppe di Arimatea. Si reca al
sepolcro la mattina dopo il sabato per ungere il corpo, ma grande è il suo
stupore nel trovare la pietra rotolata, le vesti ripiegate e gli angeli nel
sepolcro. Il Risorto stesso le appare, anche se lei lo scambia per il guardiano
del giardino; ma il Signore la chiama per nome. Lei vorrebbe toccarlo, ma lui
le dice di no. Deve piuttosto andare dai fratelli ad annunciare ciò che ha
visto e il fatto che egli li preceda in Galilea per questo san Tommaso D’Aquino
la chiama Apostola degli Apostoli. Ecco chi è Maria di Magdala, la prima
missionaria, chi ha speso tutta la vita nell’amore di Cristo e della Chiesa.
Per questo oggi è una festa mirabile.
Copyright testi (C) Federico Cinti 2019Immagine: di Giovanni Francesco Barbieri detto il Guercino - http://www.collezione-m.it, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15045264- Fonte: Wikipedia
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