martedì 13 agosto 2019

Massimo il Confessore - teologo bizantino

Non hai temuto mai di confessare
nel nome di Gesù l’ortodossia,
non ti sei rifiutato di lottare
con ogni mezzo contro l’eresia,

non hai smesso un momento di pregare
per chi si era smarrito sulla via,
non hai cessato un attimo d’amare
chi abbracciava una falsa ideologia,

e ancora adesso, Massimo, ci doni
un esempio incrollabile di fede
per sanare le nostre divisioni,

dai luce al nostro sguardo se non vede
il Signore tra noi né ci abbandoni
dal cielo, dov’è il trono in cui Dio siede.

Casalecchio di Reno (Bologna), 13 agosto 2019
In ogni epoca e in ogni parte del mondo siamo chiamati a confessare la fede in Cristo, che ci ha mostrato la gloria del Padre e ci ha donato il Paraclito, anche se non è sempre semplice, anche se a volte essere testimoni significa pagare a caro prezzo la fedeltà all’ortodossia della vera Chiesa. È quello che ci insegna con la sua esistenza un grande teologo bizantino, san Massimo (580-662), soprannominato il Confessore perché ha difeso strenuamente con la parola, con gli scritti e con la vita la dottrina dell’integrità della natura umana di Cristo contro l’eresia monotelista, che riteneva che in Cristo operasse solo la volontà (o potenza) divina e non quella umana. Certo, sono dispute lontane da noi, perché risolte e superate, ma dobbiamo ritenere che il pericolo di eresie e di forzature nella dottrina o nel magistero sia sempre strisciante anche oggi, in cui anche nella Chiesa s’avverte il rischio di qualche scricchiolio. Ecco, Massimo si è dimostrato forte e irreprensibile nella fede, sostenuto in questo da papa Martino I (600-655), che come Massimo ha pagato con la vita la testimonianza della vera fede contro il potere imperiale che s’ingeriva continuamente nelle questioni teologiche. Anche oggi in cui le ideologie imperanti subdolamente tentano di erodere la dottrina, Massimo può aiutarci nella buona battaglia della confessione della fede.

Copyright testi (C) Federico Cinti 2019
Immagine da: iconaimmaginedidio.blogspot

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