domenica 18 agosto 2019

Nella ventesima domenica del tempo ordinario - Anno C - ( Letture: Ger 38,4-6.8-10; Sal 39; Eb 12,1-4; Lc 12,49-57)


Gesù divide. È un bisturi nel cuore
malato. Ci santifica, ci sana
dall’uomo vecchio. È un fuoco che non muore,
ma purifica l’anima. Allontana

ogni nostra paura, ogni timore
per renderci invincibili. Ci spiana
la via alla verità, che è via d’amore
nella luce di Dio. Così la vana

ipocrisia dilegua. Siamo il sale
della terra con lui. Tutto diviene
nuovo. È sconfitto eternamente il male

che logora. Si dona a mani piene
quanto si è ricevuto, ciò che vale.
In Cristo s’attua il regno, unico bene.

Casalecchio di Reno (Bologna), 18 agosto 2019
Nelle parole del Signore si trova il desiderio ardente di rendere nuove tutte le cose, a partire dal vertice della creazione, dall’umanità. Il simbolo della purificazione è il fuoco: Gesù arde dal desiderio di purificare come in un crogiuolo il nostro cuore. In questa purificazione va da sé che a qualche cosa, forse a molto, si deve rinunciare. Ma quando si è malati, la parte non sana va tolta; altrimenti tutto il corpo rischia. Superato il dolore iniziale, però, tutte le altre membra ne traggono giovamento. Lo stesso discorso vale per la nostra vita: finché non ci liberiamo dal nostro uomo vecchio, rischiamo di rimanere ancorati a una dimensione di ambiguità, di tiepido attaccamento a ciò che ci piace, ma che deve essere messo in discussione per il bene che se ne trae. Gesù non è venuto a portare la pace, nel senso che la ricerca della sua verità è un travaglio che ogni giorno si compie in noi, che ogni volta va riconquistato. Anche nei rapporti umani la sequela del Signore rischia di separare più che di unire. Ma questo perché i cristiani sono anche testimoni di quell’eterno amore che salva e non condanna se non chi lo rifiuta. Ecco allora che le parole così apparentemente dure divengono la via della salvezza e del rinnovamento vero, fanno diventare i cristiani luce del mondo e sale della terra. La luce chiarisce le tenebre in cui il cuore brancola, come il fuoco che purifica; il sale conserva le parti sane, non quelle malate e asportate, e dà loro il giusto sapore che è anche sapere. Gesù non permette che ci venga torto nemmeno un capello. Per questo ci richiede il massimo impegno per essere come lui nella Chiesa, che è suo mistico corpo. Per questo non ci abbandona mai ed è sempre assieme a noi, perché è l’Emmanuele, il Dio-con-noi.
Copyright testi (C) Federico Cinti 2019
Immagine: Fuoco - dal sito: www.italiachecambia.org

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