domenica 8 dicembre 2019

Nella solennità dell' Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria ( Letture: Gn 3,9-15.20; Sal 97; Ef 1,3-6.11-12; Lc 1,26-38)


Nel cuore della Vergine un sorriso
all’annuncio dell’angelo: il Signore
era con lei. S’apriva il Paradiso
al suo Sì. Dovunque lo stupore

della natura. Tutto era deciso
dall’inizio del mondo: il Salvatore
si sarebbe riflesso nel suo viso,
avrebbe amato col suo stesso amore.

Così in lei la salvezza si compiva
per l’universo intero. In quella rosa
mistica era la gioia pura, priva

d’ogni peccato. A Dio qualsiasi cosa
è possibile. In lei la fiamma viva
ardeva: era già madre, era già sposa.

Casalecchio di Reno (Bologna), 8 dicembre 2019
In Maria la redenzione si fa servizio pieno nell’amore, che è volontà dell’animo alla realizzazione della salvezza. Dio, preservandola dal peccato originale, la rende primizia della redenzione. La voce del Signore, per bocca dell’arcangelo Gabriele, le si fa presente e la saluta nella gioia perfetta della letizia. Quella giovane è circonfusa di grazia, perché il Signore è con lei ed è la compagnia più eccelsa e intima che possa esistere. Tra tutte le donne la benedetta è lei assieme al frutto del suo grembo, come ricorda Elisabetta, visitata anch’ella dalla grazia di essere madre pure in tarda età. Maria è colta da giusto timore, perché è il timor di Dio, e resta turbata: quelle parole le aprono una strada ardua. La sua reazione risponde alla sua umiltà: non insuperbisce a quell’annuncio, ma quasi ha paura di non esserne degna. Gabriele la rassicura anche quando ella fa notare di non conoscere uomo. Ma ciò che è impossibile agli uomini è possibile all’Altissimo. La cosa più incredibile è che a quel punto Maria abbia detto il suo «sì»: non discorsi ampollosi e prolissi, ma un semplice «sì». E la natura quasi si stupisce, come si stupirà davanti al suo parto virginale. Conclude affermando risoluta: «Ecco, io sono la serva del Signore: si compia in me secondo la tua parola». A quel punto la storia ha avuto una svolta, la svolta decisiva: nulla sarebbe stato più come prima. Maria diviene il primo tabernacolo vivente, la prima annunciatrice del Vangelo, fonte e scaturigine della Chiesa. È grazie a lei se anche oggi nei nostri tabernacoli contempliamo la presenza viva di Gesù, Figlio suo e di Dio Padre. Maria è il modello perfetto di santità anche nel tempo del silenzio, nel tempo d’avvento che ci prepara all’incontro con il nostro Redentore. E di questo non possiamo che essere sinceramente grati. 
Copyright testi (C) Federico Cinti 2019 
Immagine tratta dal web

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