mercoledì 1 gennaio 2020

Nella solennità di Maria Santissima Madre di Dio ( Letture : Nm 6,22-27; Sal 66; Gal 4,4-7; Lc 2,16-21)

All’annuncio degli angeli i pastori,
giunti a Betlemme, trovano Maria
Giuseppe e il Bimbo sulla paglia. Fuori
di sé per lo stupore, sulla via,

rendono grazie a Dio. Nei loro cuori
è la felicità. Sanno chi sia
quel Bambino: è il Signore dei signori,
il Re dei re, il mirabile Messia.

Narrano a tutti ciò che hanno trovato.
Maria medita quello che è successo
nel silenzio del cuore a lei donato.

Trascorsi gli otto giorni, il Bimbo è ammesso
al tempio perché venga presentato:
Gesù è il suo nome, come Dio ha promesso.

Casalecchio di Reno (Bologna), 1 gennaio 2020
In apertura dell’anno civile, come ai pastori, Maria santissima ci presenta suo Figlio, umile e indifeso, perché sia adorato. Gli angeli avevano cantato gloria nel più alto dei cieli e avevano proclamato la pace in terra. In questo giorno si celebra anche la giornata della pace, della pace vera che viene dalla contemplazione del presepe. Maria è il nucleo di questa pagina evangelica assieme al Figlio: nel suo cuore medita tutto ciò che le succede intorno senza dire una parola, pregando devotamente l’Altissimo di illuminarla ancora di più, se possibile. Giuseppe custodisce nella sua giustizia la Madre e il Bambino, si fa garante presso la legge della discendenza regale di quel Bimbo appena nato e, dopo gli otto giorni prescritti dalla legge, lo presenta al tempio e gli impone il nome di Gesù, secondo quanto aveva detto l’angelo. Il nome stesso significa «Dio è salvezza». Finalmente la potenza salvifica di Dio si è resa visibile attraverso il volto del suo Unigenito. Nulla è più grande di questo momento nella storia degli uomini. Maria compartecipa attivamente a questo disegno e seguirà Gesù sino alla fine, fin sotto la croce. Tutto è già scritto in questa pagina: la missione di Gesù è di portare a compimento la legge, senza mai sottrarsi a essa, ma rendendola indefettibile e per gli uomini, non contro gli uomini. Gesù è il Figlio del Dio della pace e della misericordia: la sua nascita è il primo segno visibile del nuovo regno che è venuto ad annunciare.
Copyright testi (C) Federico Cinti 2020
Immagine tratta dal web

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