Madre di carità, serva paziente
degli ultimi che il mondo ha abbandonato
senza ritegno, vergine sapiente
del volto di quel Dio che ti ha creato
perché tu lo cercassi senza posa
vita di gioia piena, vita spesa
anche per chi non sa d’essere paria,
prega sempre per noi, santa Teresa.
Casalecchio di Reno
(Bologna), 5 settembre 2018
Mi pare
molto bella l’immagine che santa Teresa di Calcutta (1910-1997) dà di sé come «piccola
matita nelle mani di Dio», perché esprime al meglio l’idea che il Signore
scrive la storia del mondo attraverso i suoi santi e i suoi fedeli: a un certo
punto della sua vita, infatti, questa piccola suora albanese, che si trova a
insegnare in India, sente la voce del Signore chiamarla a vivere in mezzo agli
ultimi degli ultimi. E così fonda la sua congregazione, l’Istituto delle missionarie
della carità, che raccoglie per le strade di Calcutta i più diseredati, i più
poveri e moribondi. Veste un sari bianco, che in India è il colore del lutto,
listato d’azzurro, che è il colore di Maria, e così molte altre suore che
seguono il suo esempio. Nelle chiese della sua congregazione vicino al
Crocifisso si legge: «I thirst» («Ho sete»). Gesù in croce ha sete di noi, del
nostro bisogno, della nostra sofferenza. Santa Teresa lo ha capito: ha capito
che l’uomo dei suoi giorni non ha pace, non trova pace, dopo essersi
dimenticato di Dio. Nel secolo delle più grandi contraddizioni, il Novecento,
ripropone la preghiera quotidiana, soprattutto il Rosario, come collante della
famiglia; si scaglia con decisione contro l’aborto nel ritirare il Premio Nobel
per la pace il 17 ottobre 1979: «Sento che al giorno d’oggi il più grande
distruttore di pace è l’aborto, perché è una guerra diretta, una diretta
uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa (…). Perché se una
madre può uccidere il suo proprio figlio, non c’è più niente che impedisce a me
di uccidere te e a te di uccidere me». Questa è la sua eredità: per essere
felici bisogna che gli uomini e le donne del nostro tempo si riconvertano a
Gesù e compiano insieme il cammino per ritornare alla casa del Padre in
letizia.
Copyright (C) testi Federico Cinti 2018
Immagine: https://www.santodelgiorno.it/santa-teresa-di-calcutta
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