di luce, la luce che adesso
arde e cade dal cielo stellato,
lassù, in un tuo tenue riflesso.
Eri diacono a Roma: il Signore
ti ha scelto come umile servo
a donare con gioia il tuo cuore
al mondo insensato, protervo.
Ai tuoi poveri hai dato ogni cosa
con anima lieta, arricchita;
alla Chiesa, l’autentica sposa
del Figlio, hai donato la vita.
Hai vissuto nel nome di Cristo
spargendo il tuo sangue prezioso,
hai seguito la sorte di Sisto
nel santo martirio glorioso.
Tu sapevi che questo tragitto
mortale è la via verso il cielo:
il tuo nome è così stato scritto
accanto a Gesù e al Vangelo.
San Lorenzo, ogni stella è un tuo dono
di pace, un tuo dono speciale
a chi spera, a chi chiede perdono
nel mondo mai vinto dal male.
Casalecchio di Reno (Bologna), 10 agosto 2019
Nel 258 si data il martirio di Lorenzo, arcidiacono
della Chiesa di Roma, perseguitata dall’imperatore Valeriano con inaudita
ferocia. Molti cristiani vengono catturati, torturati e uccisi. Tra loro c’è
pure papa Sisto II, morto martire assieme ad altri ministri. Viene risparmiato
Lorenzo, che è originario di Osca in Spagna, ma che da anni risiede nell’Urbe:
a lui è richiesto di portare l’ingente tesoro della Chiesa, che si credeva
essere cospicuo. L’arcidiacono fa in tempo a dare tutto quel che ha in
elemosina ai poveri e agli ultimi della città, poi si presenta agli emissari di
Valeriano e attende l’iniquo processo. Porta con sé zoppi, storpi, ciechi,
l’unico tesoro dei cristiani. Il tiranno monta in ira e ordina l’immediata
esecuzione. Secondo la tradizione, viene posto sulla graticola e arso vivo,
anche se recentemente questa versione è stata messa fortemente in dubbio,
perché nel III secolo quel supplizio non era in uso. È molto più facile e
credibile che Lorenzo sia stato decapitato, proprio come papa Sisto II. A ogni
modo, già Ambrogio riporta l’episodio della graticola e di Lorenzo che affronta
impavido il martirio. Non importa come abbia effuso il sangue, perché la cosa
che conta è aver dato la vita per Cristo e la sua Chiesa. In ciò Lorenzo è un
esempio per tutti noi cristiani. In questa serata assistiamo anche al fenomeno
delle stelle cadenti, quasi un omaggio celeste alla santità di Lorenzo. Copyright testi (C) Federico Cinti 2019
Immagine da: http://www.santiebeati.it
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