lunedì 2 aprile 2018

Lunedì dell'Angelo

Un angelo era lì, sul monumento
dentro cui seppellirono il Signore,
proprio lì, con un bianco vestimento
e in viso un soavissimo colore;


le donne poi, con un prezioso unguento,
giunsero in sul primissimo bagliore
per ungere Gesù, ma uno spavento
le turbò, quasi incredule nel cuore.


Chiesero dove avessero portato
il corpo del Maestro, del Rabbì,
di Gesù Nazareno, giustiziato


in croce, che per gli uomini morì
con somma carità. L’interrogato
rispose loro: «È risorto: non è qui».


Casalecchio di Reno (Bologna), 2 aprile 2018





Nel Lunedì dell'Angelo, che è poi oggi, risuonano forti nella mia memoria, accanto ovviamente al racconto evangelico, un paio di testi. Il primo è quello di una lauda del Laudario di Cortona, che abbiamo cantato anche durante la Veglia di Pasqua e la Domenica di Resurrezione, "Iesu Cristo glorioso". Non so, mi resta addosso, mi entra nel profondo e in un attimo s'annulla la distanza dei secoli. L'ascolto e la riascolto, e mi piace sempre di più. Il secondo testo me lo porto sempre con me, da quando ho otto o nove anni, perché la mia maestra Bruna ce lo fece imparare a memoria: sono due strofe della "Resurrezione" di Manzoni. Ne imparammo di più, anche se non tutto l'inno, che è molto lungo. solo dopo me lo sono studiato per intero e l'ho apprezzato come si conviene ai capolavori. Già, perché per me gli "Inni sacri" restano un capolavoro poetico, checché ne dicano i detrattori più del Cristianesimo che di Manzoni. Insomma, due strofe in particolare narrano dell'angelo che parla con la Maddalena (vv. 57-70)

Era l'alba; e, molli il viso,
Maddalena e l'altre donne
Fean lamento sull'Ucciso;
Ecco tutta di Sionne
Si commosse la pendice,
E la scolta insultatrice
Di spavento tramortì.

Un estranio giovinetto
Si posò sul monumento:
Era folgore l'aspetto,
Era neve il vestimento:
Alla mesta che 'l richiese
Diè risposta quel cortese:
È risorto; non è qui.

Sono versi bellissimi, che porto scolpiti nella memoria. Grazie ancora, maestra, dei bei doni che ci hai fatto.

Copyright (C) Federico Cinti 2018
Immagine: Casimiro de Rossi, Angelo al sepolcro di Cristo





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