frettolosa, così quasi per sbaglio,
così in una giornata già finita
come sempre nel solito travaglio
delle cose da fare tra le dita
fragili in mezzo al timido spiraglio
di sole oltre una nuvola sbiadita
sull’orizzonte, simile all’abbaglio
del calendario senza più ritorno,
così, ma forse è giusto, anzi dovuto,
Anna Baubau festeggia il proprio giorno,
capitato così, così accaduto,
coi parenti e gli amici tutt’intorno,
a omaggiarla col debito tributo.
Casalecchio di Reno (Bologna), 28 marzo 2018
Anna Baubau, ma può passare questo giorno senza che io mi ricordi di te, senza che io mi ricordi che tu compi gli anni? Oh, ci ho messo un po' a rubricare questo giorno, ma adesso va così. Mi è dispiaciuto un po' che tu non abbia fatto la torta, uno di quei magnifici dolci che sai fare. Oh, va da sé che io mi stia prenotando, ma non per l'anno prossimo, ma prima, molto prima, per un'occasione festaiola. Già, Baubau... che strano soprannome. Non ho mai capito fino in fondo perché dovessero storpiare il tuo cognome in un soprannome così, ma è talmente simpatico che lo ripeto pure io con un certo compiacimento. Insomma, Anna, non voglio poi menare il can per l'aia... absit iniuria verbis! Insomma, ancora tanti auguri e a prestissimo!
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Immagine: ACiiDMaN, Maremma Sheepdog, Wikipedia
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