inquieto arde nell’umile preghiera
tra le angosce del giorno, nel fervore
di carità, in cui solo crede e spera,
dal grigio spoglio, fattosi incolore
con l’ultimo barlume della sera,
mentre ricerca l’anima il Signore
nell’aula divenuta cupa, nera,
mi sembra ancora di vederti uscire
d’un tratto, don Tonino, all’improvviso,
senza quasi parlare, senza dire
nulla più che un fuggevole sorriso,
quello di cui tu adesso puoi gioire
veramente, lassù, nel paradiso.
Casalecchio di Reno (Bologna), 28 marzo 2018
Oggi sarebbe il compleanno di don Tonino, il parroco fondatore della nostra parrocchia, Santa Croce di Casalecchio di Reno. Non riesco a far passare questo giorno senza scrivergli un pensiero, un ricordo, anche perché mi pare che egli aleggi ancora tra noi, ancora tra i muri in cemento armato nella penombra silente dell'aula dove per quarant'anni ha celebrato Messa tutti i giorni. Ogni tanto mi pare di vederlo sbucare da qualche angolo, nero e austero com'era lui. Me lo ricordo praticamente sempre in talare. Anche adesso, in paradiso, probabilmente l'indossa ancora, adesso che in qualche modo continua a guidare il suo piccolo gregge da lassù, adesso dico che un altro parroco ha preso il suo posto. Ma, quando si lascia un'eredità d'affetti, è difficile essere dimenticati. Probabilmente è questo i il motivo per cui oggi tutti ancora parlano di lui, oggi che compie gli anni e io vorrei fargli i miei auguri sinceri. Buon compleanno, don Tonino.
Copyright testi e foto (C) Federico Cinti 2018
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