Petronio,
santo vescovo, custode
di Bologna, instancabile difesa
dei tuoi concittadini ancora in via
contro le insidie subdole del mondo,
di Bologna, instancabile difesa
dei tuoi concittadini ancora in via
contro le insidie subdole del mondo,
con
devozione fervida d’amore
sempre la tua città riunita onora
nel tuo nome la grazia della fede
che le donasti a pegno di salvezza.
sempre la tua città riunita onora
nel tuo nome la grazia della fede
che le donasti a pegno di salvezza.
Petronio,
che nei secoli più oscuri
ricostruisti agli uomini le case
distrutte, perché ognuno ritrovasse
la dignità di figlio del Signore,
ricostruisti agli uomini le case
distrutte, perché ognuno ritrovasse
la dignità di figlio del Signore,
ricostruisci
ancora il nostro cuore
ponendo in esso il segno della croce
come tu lo fissasti per le strade
a memoria d’un popolo fedele.
ponendo in esso il segno della croce
come tu lo fissasti per le strade
a memoria d’un popolo fedele.
Petronio,
mite, umile di cuore
come Gesù, il Signore, ha comandato,
ricordati di noi nel paradiso,
continuando così quel ministero
come Gesù, il Signore, ha comandato,
ricordati di noi nel paradiso,
continuando così quel ministero
iniziato
quaggiù, perché tu fossi
modello di compiuto, eterno amore
per chi non sa più volgere i suoi occhi
alle profonde immensità del cielo.
modello di compiuto, eterno amore
per chi non sa più volgere i suoi occhi
alle profonde immensità del cielo.
Sia
gloria a te, Gesù, figlio diletto
del Creatore dei secoli e del mondo
assieme al Santo Spirito perfetto
nell’infinito amore più fecondo.
del Creatore dei secoli e del mondo
assieme al Santo Spirito perfetto
nell’infinito amore più fecondo.
Immagino Bologna ai tempi di Petronio, una città che andava ricostruita dalle fondamenta, dopo che i barbari avevano depredato ogni cosa, una città in cui la decadenza degli edifici non differiva molto dalla decadenza morale e spirituale delle persone. E il santo vescovo, con pazienza e determinazione, ricostruisce case e chiese, ridà una speranza al suo gregge smarrito, ridona un futuro nel nome di Cristo disseminando le croci, simbolo di salvezza, per le vie. Per questo i bolognesi amano ancora definirsi petroniani, perché nel nome di Petronio trovano il senso della loro storia. Anche oggi dobbiamo continuare l’azione di quell’uomo del Signore che, nel V secolo, ha speso tutta la sua vita per Bologna e i bolognesi, anche oggi che la città vive una crisi spirituale fortissima, troppo sazia di beni che non servono, frastornata dalle ideologie che la percorrono. Ancora Petronio, invocato e amato, può ispirare una via di riscatto attraverso le dodici porte cittadine, quasi che in terra si sia realizzata la Gerusalemme celeste. E allora ci tengo a pregare e a ricordare il nostro patrono con la devozione di figlio riconoscente.
Copyright testi(C) Federico Cinti 2018
Immagine: San Petronio-frammento di arazzo del sec.XVI- Museo della Basilica di san Petronio - Bologna-da raccolta privata
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