È questo il nostro coro sgangherato
e questi siamo noi, che abbiamo detto
sì a Chi nel suo mistero ci ha chiamato
a un servizio di certo non perfetto,
e questi siamo noi, che abbiamo detto
sì a Chi nel suo mistero ci ha chiamato
a un servizio di certo non perfetto,
ma svolto in gratitudine, prestato
in umiltà e letizia con rispetto,
come atto di preghiera a lui innalzato,
offerto come incenso al suo cospetto,
in umiltà e letizia con rispetto,
come atto di preghiera a lui innalzato,
offerto come incenso al suo cospetto,
e doniamo così la nostra voce
per cantare le lodi del Signore,
che salva il mondo intero con la croce
per cantare le lodi del Signore,
che salva il mondo intero con la croce
e cambia in gioia vera ogni dolore
di questa vita spesse volte atroce,
se a lui apriamo con fiducia il cuore.
di questa vita spesse volte atroce,
se a lui apriamo con fiducia il cuore.
Casalecchio di Reno (Bologna), 29 maggio 2018
Per il Natale del 2015 volli regalare al coro della parrocchia di Santa Croce, dove canto ormai da una vita, un libercolo, intitolato "Anima e coro", in cui facevo d'ogni corista il ritratto, ovviamente in forma di sonetto. Poi, avevo aggiunto il parroco, il direttore, l'organista e, perché tutto fosse perfetto, una caricatura di ognuno. Ora, va da sé che la caricatura non l'ho potuta fare io, e per due ragioni fondamentali: la prima è che, non vedendoci, sarebbe stato difficile ricostruire la fisionomia esteriore; in secondo luogo, anche se non è trascurabile, non ho mai avuto una vena artistica per le discipline come il disegno o il ritratto, anche quando potevo intravedere qualche cosa. Mi sono quindi affidato all'arte di un'amica, Martina, che ha egregiamente svolto il suo compito. Il ritratto interiore, invece, l'anima della persona, quella sì che l'ho fatta io e ne vado pure molto fiero. Ecco, adesso tengo quel libercolo come un piccolo tesoro, perché qualche cantore ci ha purtroppo salutato e veglia su di noi dal più grande coro del Cielo. Sì, è vero, in questi anni il mio stile è un po' cambiato; ma la genuinità di quei ritratti non è certo venuta meno. E oggi, rileggendo l'epilogo, che è poi la poesia che ripropongo adesso, non ho trovato quasi nulla da aggiungere o togliere, perché il nostro coro svolge con serena letizia il suo servizio liturgico ed è sempre grato dei piccoli risultati che, di giorno in giorno, ottiene. Le prove sono veramente i nostri esercizi spirituali, perché chi canta bene canta poi due volte.
Copyright (C) Federico Cinti 2018
Immagini: Disegni di MF, Federico e Giovanna
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