martedì 22 maggio 2018

Santa Rita



Santa degli impossibili, speranza
di chi dispera senza via d’uscita
dal male indefinibile che avanza,

rifugio dalle angosce di una vita
che crea giustizie false e falsi miti,
che illude e disillude, santa Rita,

soccorri tutti gli uomini smarriti
nelle ore del pericolo, di’ loro
che non sono da soli, sono uniti


a Gesù, dolce balsamo, ristoro
del corpo e dello spirito, immolato
per salvare negli uomini il decoro


del vivere (o morire) più piagato
dal vizio, dallo sbaglio, dall’errare
da Dio, da sé, dagli altri nel peccato.


Patrona santa di chi vuole amare
Senza confine e senza distinzione
Chi lo ha, da sempre, voluto creare,


fammi accettare questa condizione
in cui vivo e in cui soffro come prova
di quest’amore senza paragone,


donami un nuovo spirito, rinnova
dentro di me la speranza e la fede,
dammi la carità che si ritrova


in Dio, che tutto sa, che tutto vede.

Casalecchio di Reno (Bologna), 22 maggio 2018


Era un profumo di rose tutt'intorno, di diversi colori mi ha detto la mamma, gialle rosse e bianche, e molte persone ne prendevano, già benedette, per sé o per i loro cari, come dono di bellezza, di dolcezza e di sollievo, come segno di fede e ringraziamento nel giorno solenne in cui si fa memoria di Santa Rita da Cascia, questa mattina, quando con Enrico, un mio carissimo amico e già compagno delle elementari, siamo andati alla parrocchia di Santa Rita appunto a Bologna in via Massarenti. Di solito andavamo in San Giacomo Maggiore, in zona universitaria, magnifica chiesa presso cui i padri agostiniani distribuiscono con letizia le rose di Santa Rita, la santa degli impossibili, della pace, della dedizione completa al Signore. Alle 10 poi abbiamo partecipato alla Messa, semplice e solenne insieme, fervida nella preghiera e umile nel ringraziamento. Uscendo dalla chiesa parrocchiale, una delle tante chiese volute da Giacomo Lercaro per la periferia di Bologna, un raggio di sole ci ha salutati benevolmente, quasi una carezza e un simbolo di speranza. Enrico del resto ci teneva particolarmente ad andare là, perché desiderava far benedire il suo taxi. e così è stato. E poi il rientro a casa: mi sentivo veramente leggero e appagato, come se assieme a noi ci fosse veramente santa Rita assieme a quelle rose che riempivano la macchina. E adesso andremo a portarle agli amici che le aspettano.

Copyright testi e foto (C) Federico Cinti 2018
Immagine: Simulacro di santa Rita da Cascia venerato nella chiesa madre di San Giovanni La Punta, Wikipedia.




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