tra le quattro sezioni, il più scaltrito
nei canti che da sempre si è cantato
leggendo o non leggendo lo spartito
che, per altro, non usa, assai dotato
di memoria com’è, tanto erudito
che ciascuno rimane impressionato
se ha la fortuna di averlo sentito
in una sua superba esecuzione
di un corale, di un cantico o di un testo
o in qualche sua altra splendida lezione,
sempre capace del più ardito gesto
per aiutare tutte le persone,
è il sommo Federico, il più modesto.
Casalecchio di Reno (Bologna), Natale 2015
No, no, è più forte di me: non ce la faccio a non riproporre il mio autoritratto, quello dico scritto per "Anima e coro" (Natale 2015), il magnifico libercolo che ho scritto per gli altri amici cantori. Insomma, non faccio per vantarmi, ma la dote che tutti mi riconoscono è l'umiltà, di cui ho preso l'abitudine di fare parecchi bagni al giorno. Oh, a parte gli scherzi, l'unico modo efficace che ho escogitato per parlare di me in modo non scontato o patetico è stato attraverso l'ironia. Sì, lo so, è un gioco sottile, che magari non tutti colgono al volo; ma proprio per questo mi piace sempre costruire sulla leggerezza dell'essere. E gli altri? Gli altri che dicano pure: non mi spavento troppo... Mi ero messo anche dalla parte dei bottoni, come si suole ripetere, chiedendo a una bravissima disegnatrice, Martina Fari, una caricatura per ciascuno. Oh, io sono stato ritratto come il sommo vate, come Dante, con il rotolo di pergamena in mano, intento a comporre i versi immortali. Ed è stato, chiaramente, un grande onore per me.
Copyright (C) Federico Cinti 2018
Copyright immagine: Martina Fari
Federico, questa è davvero bella. autoironica, sta a ricordare a tutti noi quella modestia di cui dovremmo far sfoggio più spesso. Tu lo fai di certo.
RispondiEliminaMarisa, sì, ci si prova. Sai che cosa ho notato, ultimamente? Che l'umiltà, come del resto tutte le doti, o ce l'hai o non ce l'hai: simularla non è possibile. Ecco, diciamo che io m'accontento di non essere troppo compiaciuto di me. Comunque, come sempre, grazie delle tue parole!
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