E mi fermai lungo la via ferrata
a rimirare il ponte in lontananza
sul Reno in una lucida giornata
di primavera: scintillava all’aria
in contorni di semplice eleganza
simile a una visione immaginaria
incorniciata da un sipario verde
d’alberi, arbusti e piante tutt’intorno,
mentre ora il mio occhio fragile si perde
inseguendo il ricordo di quel giorno.
Casalecchio di Reno (Bologna), 3 settembre 2017
Ricordo distintamente un giro al parco Talon: andavo ancora alle elementari e la maestra ci raccontava di quella strada così particolare, dove passavano le rotaie del tram. Poi, a un certo punto, ci disse di guardare a destra oltre un sipario di piante e apparve il ponte sul Reno. Non so, è stata come una folgorazione improvvisa: scintillava come sospeso tra l'azzurro e il verde, mentre da una parte e dall'altra vi erano le case e gli alberi. Nella mia memoria il tutto mi riappare in un bel giorno di primavera. Me lo ricorderò per sempre così, soprattutto adesso che non posso più vederlo se non attraverso gli occhi degli altri. In autunno, infatti, ho fatto fare all'amico Giacomo una foto di quello scorcio, ma per me non è cambiato niente.
Copyright foto e testi (C) Federico Cinti 2018
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