e questi siamo noi, che abbiamo detto
sì a Chi nel suo mistero ci ha chiamato
a un servizio di certo non perfetto,
ma svolto in gratitudine, prestato
in umiltà e letizia con rispetto,
come atto di preghiera a lui innalzato
e offerto come incenso al suo cospetto,
e doniamo così la nostra voce
per cantare le lodi del Signore,
che salva il mondo intero con la croce
e cambia in gioia vera ogni dolore
di questa vita spesse volte atroce,
se a lui apriamo con fiducia il cuore.
Casalecchio di Reno (Bologna), 4 gennaio 2018
Ieri sera, 3 gennaio 2018, abbiamo partecipato alla quinta rassegna dei cori (purtroppo non tutti) di Casalecchio, intitolata «Cantiamo ancora insieme il Natale» (clicca sul link per leggere la descrizione). Se il Natale ha senso, beh quel senso va trovato proprio nella nascita di un bimbo indifeso, che è Gesù, il Figlio dell'Altissimo, che diventa uomo. Questa è la nostra storia, questa è la storia della salvezza e non si può non essere felici e non far festa per questo: tutto il resto è contorno. E chi è felice canta, canta la sua felicità.
Eravamo sei cori in tutto, ognuno con la propria sensibilità e le proprie forze. Capitò un anno, però, il Natale 2015, che il nostro direttore mi chiese di leggere un mio sonetto dedicato al coro. Già, perché quella volta avevo regalato ai cantori un libretto, intitolato "Anima e coro", che alludeva ovviamente alla nota canzone napoletana, "Anema e core". Oh, non era stato l'unico titolo cui avevo pensato... il primo, e più scontato, era "Caro coro", scartato per l'ovvietà; mi ero riservato di tenere "Coro 'ngrato" per un'eventuale seconda puntata, che non so se farò mai, anche se non è mai detta l'ultima parola.
La parrocchia che ospitava l'evento era quella di San Biagio, che quest'anno compie pure il venticinquesimo anniversario della fondazione. Una festa in grande stile, quindi, un momento del tutto particolare per avere il cuore lieto e attento ai bisogni degli altri, di tutti gli altri. Il cuore davvero mi si è riempito di tenerezza e soddisfazione.
Copyright (C) Federico Cinti 2018
Foto di G.G. e Federico Cinti
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