nel cuore della festa dell’estate
la carezza sull’anima che avverto,
in un prato tra erbacce disseccate
nella polvere greve del deserto,
dall’assunzione splende in un sorriso.
Casalecchio di Reno, 15 agosto 2018
E mi fermo,
in questo giorno di metà agosto, a pregare intravedendo, nei limiti della mia
natura umana, i cieli nuovi e la terra nuova di cui parla la Scrittura di cui
la Vergine Maria già gode per singolare privilegio, da quando è stata assunta
in corpo e anima accanto a suo Figlio, come anticipo di quello che anche noi saremo
un giorno nella gloria del Paradiso. È una gioia grande potersi sentire una
piccola fibra della storia universale che il Signore regge e governa con
infinita sapienza. Tutto ha senso, tutto così vale la pena di essere vissuto
fino in fondo, senza rinunciare a nulla di quel che siamo, nonostante che non
sia sempre facile. Ma nemmeno per Maria lo è stato: come una madre pietosa, infatti,
assiste i propri figli e non ci resta che affidarci a lei. E poi, in questo
giorno, non posso non pensare alla mia mamma, che si chiama Assunta, e ci tiene
particolarmente a festeggiare questa solennità così grande per quel che siamo e
per quel che saremo. Anche il caldo, in questo modo, non pare così opprimente e
tutto risplende di una luce nuova nel nome di Maria assunta.
Copyright (C) Federico Cinti 2018
Immagine: Guido Reni:Assunzione di Maria - (1627) -Chiesa di Santa Maria Assunta, Castelfranco Emilia. Fonte: Wikipedia
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