sabato 4 agosto 2018

A san Domenico Sacerdote e Fondatore




Parlare col Signore e del Signore, 
Domenico, è la regola che hai dato
alla tua vita, in umiltà di cuore,
nella preghiera, quando hai predicato

al mondo claudicante nell’errore,
nell’eresia, nel subdolo peccato,
con la parola lieta dell’amore,
quando pieno di Spirito hai fondato

come seme nel campo della Chiesa
di Gesù Cristo l’ordine dei frati
per esserne lo scudo e la difesa,

e ora splendi nel coro dei beati
pago di tanto desiderio e attesa
nella luce dei cieli sconfinati.

Casalecchio di Reno (Bologna), 4 agosto 2018



Quando ero bambino, mio padre m’accompagnava spesso alla basilica di san Domenico, perché mi incuriosiva molto: trovavo che l’esterno, così semplice e austero, fosse troppo diverso dall’interno, così armonioso e magniloquente, e non ne capivo bene la ragione. Anche i frati erano differenti dagli altri, tutti vestiti di bianco e di nero. Non c’era volta in cui non passassimo dall’arca del santo a cercare qualche dettaglio nuovo o non ancora visto. C’ero stato anche con la maestra Bruna, che aveva spiegato bene tutto, ma la fantasia dei bimbi viaggia per altre dimensioni e su altri piani. Poi, crescendo, ho realizzato il grande tesoro di grazia che ha Bologna: custodire le spoglie mortali di un grande uomo di Dio, quel frate venuto dalla Castiglia, da Caleruega, Domenico di Guzman (1170-1221), col compito di predicare a tutto il mondo il nome di Cristo e la salvezza dell’umanità in assoluta povertà. Già, perché i domenicani si definiscono ancora e per sempre o.p., ordo praedicatorum, ovviamente per volere del loro fondatore. Ancora oggi, quando racconto ai miei studenti di Domenico, chiedo se sappiano dove sia sepolto, se abbiano mai visitato la sua tomba. E mi ricordo di mio padre e di quelle nostre escursioni pure nel leggere Dante, che canta il panegirico del santo nel canto XII del Paradiso. Così, con nostalgia e gratitudine non passa volta in cui io non torni nella basilica a salutare Domenico che veglia sui suoi frati, sulla nostra città di Bologna, a volte incomprensibile nelle sue scelte politiche e civili, su tutta la cristianità, sempre bisognosa di modelli come il suo. 
 
Copyright (C) Federico Cinti 2018

Immagini: Basilica di San Domenico- Bologna. Facciata. Fonte:Wikipedia
Beato Angelico: San Domenico in preghiera . Fonte:Wikipedia

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