lunedì 26 febbraio 2018

O luce generata dalla luce



O luce generata dalla luce,
Redentore, Gesù, di tutto il mondo,
degnati con clemenza d’ascoltare
le suppliche e le lodi di chi invoca.

Fiammeggiante nel volto più del sole,
candido nel vestito come neve,
a degni testimoni sopra il monte
ti sei mostrato quale Creatore.

Tu, riunendo i profeti ormai nascosti
ai discepoli nuovi nella fede,
per divino decreto agli uni e agli altri
ti sei manifestato come Dio.

Poi la voce del Padre ti ha chiamato
dal cielo come proprio unico Figlio,
che con cuore fedele confessiamo
essere il re di chi abita nei cieli.

Tu che ti sei degnato di vestirti
per chi era perso della nostra carne,
rendici membra veramente vive
del tuo beato corpo di risorto.

Noi rivolgiamo a te le nostre lodi,
le rivolgiamo a te, il diletto Figlio,
che lo splendore nobile del Padre
e insieme dello Spirito rivela.
Amen.


O NATA LUX DE LUMINE

O nata lux de lúmine,
Iesu, redémptor saeculi,
dignáre clemens súpplicum
laudes precésque súmere.

Prae sole vultu flámmeus,
ut nix amíctu cándidus,
in monte dignis téstibus
apparuísti cónditor.

Vates alúmnis ábditos
novis vetústos cónferens,
utrísque te divínitus
Deum dedísti crédere.

Te vox patérna caelitus
suum vocávit Fílium,
quem nos fidéli péctore
regem fatémur caelitum.

Qui carne quondam cóntegi
dignátus es pro pérditis,
nos membra confer éffici
tui beáti córporis.

Laudes tibi nos pángimus,
diléctus es qui Fílius,
quem Patris atque Spíritus
splendor revélat ínclitus.
Amen.


Casalecchio di Reno (Bologna) 26 Febbraio 2018




Ieri, che si è letto il Vangelo della trasfigurazione secondo il racconto di Marco, mi è tornato in mente uno degli inni di questa solennità che si festeggia il 6 agosto. È un inno del IX secolo, ovviamente in dimetri giambici. La resa naturale sarebbe in settenari sdruccioli (in tal modo sarebbe possibile cantare la traduzione italiana secondo il modulo gregoriano). Certo, si perde molto e, in alcuni passaggi, si è costretti a riscrivere. Insomma, non è compito facile. Ho provato a rendere il tutto in endecasillabi, ovviamente sciolti, con qua e là qualche ampliamento, ma sempre suggerito dal testo. Alla fine mi pare che non sia nemmeno male.

Copyright (C) Federico Cinti 2018

Immagine: Google immagini



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