domenica 24 giugno 2018

Natività di Giovanni Battista



Testimone incrollabile, profeta
dell’Agnello di Dio, del tuo Signore
fin dal grembo materno, umile asceta
del deserto insondabile del cuore


nell’attesa instancabile, ma lieta,
di pace e verità, battezzatore
per lavare nell’acqua l’ansia inquieta
dell’anima dal vizio, dall’errore,


Giovanni, tu per primo hai salutato
non nato ancora l’unico Messia
del mondo, il Salvatore a noi donato


come luce che illumina la via,
quando pieno di grazia hai sussultato
per Gesù dentro il seno di Maria.


Casalecchio di Reno (Bologna), 
24 giugno 2018


Straordinaria l'immagine evangelica di Maria, in attesa di Gesù, che visita Elisabetta, in attesa di Giovanni, che poi sarà chiamato il Battista (o meglio il Battezzatore): al di là di tutti i riferimenti veterotestamentari, che pure esistono e meriterebbero debiti approfondimenti, mi colpisce il fatto che Maria è il primo e reale tabernacolo della storia cui Giovanni, dal grembo della madre, rende onore sussultando di gioia. La traduzione latina della "Vulgata" usa il verbo «exultavit» per dire «sussultò», ma a me piace anche pensare che sia un sussulto d'esultanza. Già, perché il piccolo Giovanni, non nato ancora, l'ultimo dei profeti in tal senso, saluta e tributa onore al figlio dell'Altissimo che incontra per la prima volta. Lo rincontrerà poi sulle rive del Giordano quando lo battezza, pur controvoglia, assistendo al miracolo dello Spirito Santo che scende su di lui sotto forma di colomba e della voce del Padre che afferma: «Questi è il mio Figlio prediletto: in lui ho posto il mio compiacimento». Giovanni è il testimone fedele di quest'azione di grazia, di questa manifestazione della Trinità e la sua festa ci ricorda che l'unico modo per trovare il Signore è farsi piccoli, nel proprio silenzio interiore, e operatori di pace, per riconoscersi bisognosi del vero bene che guida e governa la storia degli uomini, spesso ancora smarriti nel deserto. Ma è proprio nel deserto che s'incontra Dio.

Copyright (C) Federico Cinti 2018



    
Immagini:
1) Statua di Giovanni Battista nella chiesa della Madonna del Buon Consiglio a Castenaso (BO). San Giovanni è il patrono di Castenaso.
2) Il fiume Giordano, foto tratta dal viaggio della parrocchia di Castenaso in Terra Santa dell'agosto 2016 con don Giancarlo Leonardi.
3) La nuova chiesa della Madonna del Buon Consiglio di Castenaso; nel ruscello artificiale che scorre dentro e intorno la chiesa è stata portata acqua del Giordano per mantenere il legame spirituale con il fiume in cui Giovanni battezzava.

Foto di VN


2 commenti:

  1. Melodiosa , scorrevole e fedele . Molto bello tutto l'insieme.

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    1. Grazie, carissima Loretta! Ricordo bene questo testo, finito pure in un libretto parrocchiale! Era il giorno di san giovanni Battista, per la sua natività. Qui a Bologna e nel bolognese si ha l'usanza di fare il nocino, un liquore officinale. e quel giorno raccogliemmo appunto le noci in collina. San Giovanni, davvero un grande santo, profeta dell'Alttissimo, come lo chiama suo padre Zaccaria. Mi fa un certo effetto rileggermi un paio di anni dopo!

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