venerdì 22 giugno 2018

Un tempo strano

Un tempo strano, questo,
questo di questo giorno,
un tempo cupo, mesto,
grigio nel suo contorno,


un tempo in cui ogni gesto
non è se non ritorno,
fuga di fughe intorno
tra crolli d’un dissesto,


macerie di cemento,
di lacrime versate
dopo che ormai s’è spento


il sole dell’estate
nascosto dietro il vento
tra gocce inaspettate.


Casalecchio di Reno (Bologna), 22 giugno 2018

Mi sentivo già pronto alle giornate calde, quelle giornate che a me piacciono così tanto, perché mi sento davvero bene, in forma, mentre a molti - direi quasi la maggioranza delle persone - danno fastidio, spossano, fiaccano, un po' come diceva Esiodo nelle sue "Opere e i giorni" del periodo in cui Sirio imperversa. Già, Sirio nel mito è una cagnetta, che in latino si dice Canicola, il fedele cane di Orione, che muore nel difendere il suo padrone. L'altra sera, mentre eravamo in strada per Montecorone e Monteombraro, l'amica che guidava si era meravigliata della luminosità d'una stella. E credo che fosse proprio Sirio. Ecco perché poi canicola oggi viene a significare un caldo opprimente, quel caldo che a me non dispiace troppo. Ma niente, quest'anno va così: quest'anno va che oggi è brutto e piove, come da un cielo di cemento in cui, a tratti, si apre qualche sprazzo bianco tra i palazzi di Bologna (e ovviamente di Casalecchio). E un po' di malinconia, è innegabile, un po' di malinconia viene. Ma la malinconia è poi lo scandaglio dell'anima; no, non è la tristezza, ma il sentimento della tristezza, e spesso prende suono di parole, parole poetiche, perché la poesia è il diario dell'anima, è il modo in cui giorno per giorno si esprime il nostro cuore inquieto di vita. Tutto oggi è ridotto a immagini, ma il suono della parola poetica riempie il vuoto concavo di certe strade solitarie, del pomeriggio languido che galleggia nel sole o nella pioggia. Insomma, oggi va un po' così, oggi va che non sembra nemmeno estate, che dicono essere cominciata ieri, eppure è uno dei suoi volti. e noi ne ascoltiamo la voce rauca e sommessa, perché anche questo è poesia.


Copyright (C) Federico Cinti 2018
Foto di VN, via Cartolerie a Bologna







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