domenica 15 luglio 2018

Nella quindicesima domenica del tempo ordinario

Andare con in cuore la missione
di annunciare il Signore al mondo intero,
andare con i sandali e il bastone
liberi da ogni impaccio sul sentiero,


andare a due a due tra le persone
a rivelare il volto del Mistero,
andare in umiltà e condivisione
a compiere il divino ministero


di essere come Cristo ci ha mandato,
pronti a collaborare al suo disegno
di salvezza nel nostro apostolato


con lo zelante, quotidiano impegno
di far fruttare il dono che ci è dato
per costruire assieme a lui il suo regno.


Casalecchio di Reno (Bologna), 15 luglio 2018



Attorno a sé Gesù chiama i Dodici, gli Apostoli, che altro poi non significa se non inviati, perché compiano la missione di annunciare il Vangelo, la buona novella, ossia che il regno di Dio è già presente e va a poco a poco edificato. Questi primi missionari non devono portare con sé nulla se non i sandali e il bastone, perché il cammino da percorrere è molto e la fiducia che devono avere in chi li manda deve essere ancora maggiore, dato che non tutti si trovano nella condizione di accogliere il messaggio. La missione si compie in due, in umiltà di cuore e in condivisione, perché la salvezza non si colloca nell'individualismo, bensì nel riconoscere anche l'altro e le proprie ragioni. E il Signore li manda, come manda oggi noi, non perché rimangano là, nel luogo in cui trovano accoglienza, ma perché tornino da chi li ha mandati. Siamo figli del cielo, non della terra, e come il Figlio dell'uomo non sa dove posare il capo, così anche i suoi fratelli nella fede hanno costantemente gli occhi rivolti al Padre che li guida e li sostiene. E così, solo così, possono rivelare a tutti il volto del Mistero incarnatosi, solo così possono essere cooperatori e costruttori del regno di Dio.

Copyright (C) Federico Cinti 2018
Immagine: Francisque Millet, Landscape with Christ and His Disciples, seconda metà del XVII sec. Wikipedia

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