domenica 8 luglio 2018

Nella XIV domenica del tempo ordinario


Gesù torna tra i suoi, tra la sua gente,
visita chi lo cerca, chi è malato,
aiuta il bisognoso, l'indigente,
conforta chi è smarrito, sfiduciato,

Gesù annuncia autorevole, sapiente,
che il regno di Dio è qui, si è realizzato
nella storia, è visibile, presente,
è anticipo di quanto ci è donato

in premio eterno della nostra fede,
ma qualcuno, inscalfibile nel cuore,
di lui si scandalizza, non gli crede,

lo irride con un piglio indagatore,
anche se è consapevole, se vede
i prodigi operati dal Signore.


 Casalecchio di Reno (Bologna), 8 luglio 2018

 Eppure Gesù ritorna dai suoi, tra la sua gente di Nazareth, dove è vissuto da sempre, dove è cresciuto assieme ai suoi e ha lavorato assieme a Giuseppe come carpentiere. Sì, a Nazareth, in Galilea, tutti lo conoscono e lo riconoscono; per questo, forse, restano stupiti di lui quando predica in sinagoga con autorevolezza, non come gli scribi o i farisei; per questo si scandalizzano, e anche molto, quando opera segni e prodigi nell’annunciare il regno di Dio. ma Gesù sa bene che nessuno è profeta in patria: sa bene che occorre scalfire la corazza di invidia prima ancora che di incredulità o di insufficienza prima ancora che di sicumera, perché è difficile lasciare le abitudini trite che a poco a poco si sono fatte piccoli riti personali. E allora tutti noi rischiamo, nella nostra vita, di restare increduli davanti ai prodigi che quotidianamente vengono compiuti dal Signore, perché non riusciamo a scalfire le piccole certezze che ci siamo costruiti e cui rimaniamo attaccati con tutte le nostre forze. Ecco, dobbiamo imparare ad abbandonarci al Signore, se vogliamo veramente gustare appieno la nostra vita. Come dice il quarto Vangelo, Gesù è venuto tra i suoi, ma i suoi non lo hanno accolto, almeno non tutti, perché tutti gli uomini, tutta l’umanità è la famiglia di Gesù. Ma forse bisogna aspettare che venga il momento giusto perché la sua luce sgombri dal  nostro cuore le tenebre dell’incertezza, della paura, della quotidianità. E allora il profeta troverà la sua casa, quella che è fatta per lui e per noi, il regno di Dio che già opera nel mondo e nella storia. E allora Gesù sarà davvero il nostro Salvatore.

  Copyright (C) Federico Cinti 2018

  Immagine: © Elledici / G. B. Conti /Gesù predica - RIVISTA MARIA AUSILIATRICE  2006 -2
   http://www.donbosco-torino.it/ita/Maria/mariaindex.html

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