Di rimanere il
docile pastore
della Chiesa, del
piccolo tuo gregge,
affidatoti un
giorno dal Signore,
in un mondo alle
volte senza legge,
di rimanere il
santo confessore
della fede, che
illumina e protegge
chi vive in pace,
in umiltà di cuore,
come un segno di
grazia che sorregge,
di rimanere sempre
l’uomo buono
che sei, Francesco,
di restare quello
che non giudica
mai, che offre il perdono
a chi si sente
afflitto da un fardello,
con tutto il cuore
ti auguro, oggi, il dono
che può fare un
fratello a un suo fratello.
Casalecchio di Reno
(Bologna), 17 dicembre 2016
La Santa Sede, per gli ottant'anni di papa Francesco, aveva attivato un'e-mail cui scrivere una parola, un pensiero, un'intenzione di preghiera da indirizzare al pontefice. anch'io gli mandai il mio augurio, ovviamente sotto forma di sonetto. Oggi l'ho riletto e mi pare ancora attuale e idealmente glielo dedico di nuovo e sempre.
Copyright (C) Federico Cinti 2017
Immagine: Pope Francis with children,Long Thiên, Flickr.
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