la Vergine Maria fissa suo figlio
e medita ogni cosa nel suo cuore;
Giuseppe il giusto, in umile preghiera,
contempla innanzi a sé la rosa e il giglio,
preannuncio in terra di letizia vera;
il piccolo Gesù dalla sua culla,
sorridendo con dolce meraviglia,
li guarda entrambi, l’uomo e la fanciulla,
e stringe attorno a sé la sua famiglia.
Casalecchio di Reno (Bologna),
31 dicembre 2017
Nella domenica dell'ottava di Natale, che è poi quella di oggi, ci è presentata l'unità perfetta della famiglia di Nazareth, dei genitori che adempiono il precetto presentando il figlio primogenito appena nato al tempio, come dono al Signore e per il Signore. Essere parte di una storia, obbedire a un precetto non umano, ma divino, essere membra vive di un popolo che riconosce se stesso nella siepe che lo circonda e lo protegge, nel solco della propria eredità, mentre la tensione o - per dirla con Simeone - la contraddizione è di andare al di là, oltre il limite, il confine, senza fidarsi e affidarsi. Questo mi lascia intravedere l'insegnamento della Sacra famiglia. Non è una strada agevole, non è una via semplice; eppure, per essere gli uomini che Dio ama, bisogna percorrere proprio quel cammino di purificazione.
Copyright (C) Federico Cinti 2017
Immagine: Juan Simón Gutiérrez (1634-1718), La Sacra Famiglia, olio su tela
Nessun commento:
Posta un commento