Nel labile silenzio, dove inizia
la ricerca d'un bene superiore
per gli uomini, risuona la notizia
buona, l'annuncio lieto che il Signore
viene a colmare i vuoti di giustizia
concavi come valli in ogni cuore,
ad appianare i monti di mestizia
dentro l'anima indocile all'amore,
a raddrizzare il camminare incerto
lungo le vie contorte del proprio io
di chi si era smarrito nel deserto
pieno d'orgoglio agli altri e a sé restio,
così da fare agevole, ampio, aperto
il cammino a Gesù, che è nostro Dio.
Mi colpisce molto il modo in cui Marco comincia la narrazione del suo Vangelo (la parafraso un po'): inizio della buona notizia, che è la salvezza data agli uomini da Gesù, il Messia da sempre invocato. Ecco, qui inizia la mia storia, il mio essere chiamato, smarrito prima nel deserto della mia interiorità e poi richiamato alla verità ultima delle cose. Vivere da cristiano è vivere pienamente, e quindi meglio, la mia - e la nostra - umanità.
Copyright (C) Federico Cinti 2017
Immagine: Giovanni Battista nel deserto del Maestro di Berna (Kunsthaus di Zurigo)
Nessun commento:
Posta un commento