domenica 28 gennaio 2018

A San Tommaso d'Aquino

Chi, come me, è chiamato indegnamente
a insegnare quel poco che ha imparato
di buono e giusto in modo diligente
dai maestri di vita che ha incontrato,


chi è ancora in formazione, chi è studente
durante il breve o lungo apprendistato
della sua giovinezza, quando sente
forte il bisogno d’essere aiutato,

Tommaso, trovi in te la luce vera
capace di riempire il proprio cuore
della sapienza semplice, sincera,

riscoprendo in te, Angelico Dottore,
la virtù santa di chi crede e spera
nell’amore di Cristo, suo Signore.

Casalecchio di Reno (Bologna), 28 gennaio 2018

Ricordo sempre una volta in cui ero nella basilica di san Domenico a Bologna, quando a un certo punto mi trovai davanti a un affresco di san Tommaso d'Aquino, nella cappella dedicata a San Michele (nella parete destra del transetto dell'altare marmoreo): rimasi molto colpito da quel domenicano un po' grosso con un libro in mano. Già di per sé la basilica in questione è particolare, romanica all'esterno e barocca all'interno, ma quel santo lo sentii particolarmente vicino, forse perché ero ancora studente, forse perché ero ancora alla ricerca di un senso negli studi e nella vita. A quella chiesa ero (e sono) molto affezionato: me ne appassionai grazie alla mia maestra elementare, che spesso ci portava là; poi, ci tornai tante volte con mio padre, la domenica mattina, nelle nostre passeggiate tra il Museo archeologico e appunto san Domenico. Ma Tommaso d'Aquino lo apprezzai dopo, quando ero un po' più grande, quando andavo al Minghetti, con tutte le fatiche dello studio giornaliero. Lo conobbi poi anche attraverso la sua opera monumentale, la sua "Summa Theologiae". E oggi, che mi trovo mio malgrado a insegnare, mi affido a lui per svolgere questo compito così difficile eppure così affascinante e lo cito, soprattutto quando leggo Dante e gli autori medievali. Insomma, è stato un incontro folgorante di cui sono ancora molto grato.

Copyright (C) Federico Cinti 2018
Immagine: Guercino, San Tommaso scrive assistito dagli angeli, 1662, Basilica di San Domenico, Bologna

Nessun commento:

Posta un commento