lunedì 1 gennaio 2018

Tu es florum flos

Ecco un fiore gentile e delicato
di parole, d’immagini, pensieri,
un fiore buono, semplice, sbocciato
con purissimi petali leggeri,

un fiore senza tempo, appena nato
nel crudo inverno tra gli sterpi neri,
un fiore fresco, un fiore profumato,
forse più vero anche dei fiori veri,

ecco un tenero dono di dolcezza
per te, ecco un dono fatto con il cuore,
ecco un dono alla lieve tenerezza

di chi è tra tutte quante la migliore,
un dono alla mirabile bellezza
di te che sei tra tutte il più bel fiore.

Casalecchio di Reno (Bologna), 1 gennaio 2018


Oggi mi sento un po’ importante anche io, perché l’antifona d’ingresso è d’un poeta, Sedulio: «Salve, Madre santa, tu hai dato alla luce il Re che governa il cielo e la terra per i secoli in eterno». Oggi è il giorno di Maria, sempre Vergine e feconda, madre e figlia del Signore, il fiore dei fiori (florum flos). L’anno civile quindi si apre col saluto a chi ha donato agli uomini la salute del cuore, la salvezza. Questo è forse il più grande di tutti gli auguri che ci possiamo fare: operare per il bene comune, che è la salvezza di tutti, e lavorare quindi per la pace, di cui Maria è la prima operatrice.

Ci tengo, però, a dire che sarebbe stato possibile intonare un’altra antifona, quella che ricorda che Gesù, la luce oggi rifulsa su di noi, il Principe della pace, è nato: «oggi su di noi splenderà la luce, perché è nato per noi il Signore; Dio onnipotente sarà il suo nome, Principe della pace, Padre dell’eternità: il suo regno non avrà fine» (cf. Is 9,2.6; Lc 1,33). Il nostro coro l’ha proposta come canto di comunione, nella versione di Rob Peters, molto meditativa e ieratica. Mi piacerebbe farne sentire la registrazione, ma è autore contemporaneo e pertanto non ne ho trovate esecuzioni libere. Dovremmo forse registrarla noi… 

Del resto, il canto all’interno della liturgia non è contorno, ma ha una precisa funzione, perché dotato di santità e bontà di forme. Per questo oggi ho voluto ispirarmi a un canto molto bello, Nitida Stella, in cui si dice che tanto Maria quanto Gesù sono ‘il più bello dei fiori’.

Non vi è altro da aggiungere, allora, se non il mio augurio di un anno di pace. 



Copyright (C) Federico Cinti 2018
Immagine: Carlo Maratta (1645-1713), Madonna con Bambino e San Giovanni, National Museum of Fine Arts, La Valletta, Malta.

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