mercoledì 17 gennaio 2018

A Sant'Antonio Abate

Dopo aver rifiutato ogni più ambita
ricchezza, ogni lusinga, ogni illusione,
percorrendo la via che Gesù addita
a tutti per la propria perfezione,

nel deserto interiore della vita
hai sconfitto ogni umana tentazione,
come sapiente monaco eremita
raccolto senza posa in orazione,

Antonio abate, santo che sostiene
chi nel corpo e nell’anima è piagato
da mali, dubbi, idee di falso bene:

aiuta chi si trova oggi in peccato,
perché sia messo Satana in catene,
se qualcuno con te a Dio si è affidato. 

Casalecchio di Reno (Bologna), 17 gennaio 2018



Sant'Antonio abate (251-356 d.C.) è il santo dell'Egitto che, di solito, viene raffigurato come un monaco molto anziano, e in effetti è proprio vero, se si considera che è morto a 105 anni. Io lo ricordo sempre rafigurato come un vecchio dalla barba bianca, con un bastone e in compagnia d'un maiale: nella mia fantasia, soprattutto in quella di bambino, tale immagine rafforzava la convinzione che davvero, secondo il detto bolognese, egli si fosse innamorato d'un maiale, a dire in fondo che, quando si è innamorati, non si guarda in faccia a nulla. Poi, è ovvio, si cresce e si capisce che in quell'animale sta l'amore anche per bestie ritenute immonde in determinate epoche. Sì, gli animali, tanto che nel suo giorno da un certo momento in poi si è presa l'abitudine di benedirli in nome suo. Così è diventato un santo delle campagne, molto amato, molto venerato. La mia mamma ricorda sempre che al sud, in particolare a Brindisi dove è nata, si aveva l'abitudine di accendere fuochi con fascine ai crocicchi delle strade e di far festa con le maschere, secondo il detto - spero di scriverlo bene - "sant'antueni maschere e sueni", perché oltretutto si cantava vestiti da carnevale. Ecco, il fuoco è un altro dei simboli con cui è rappresentato. Quando ho avuto l'herpes zoster, qualche anno fa, molti lo chiamavano "fuoco di sant'Antonio". Non voglio dilungarmi poi più di tanto, ma ricorderò che è il santo che viene ricordato dal martirologio il giorno dopo il mio compleanno.

Copyright (C) Federico Cinti 2018
Immagine: santino di Sant'Antonio Abate


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